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Francesca Rossi vince il premio Tesi di Laurea

Francesca Rossi vince il premio Tesi di Laurea
E' Francesca Rossi, dottoranda all'Università di Parma, a vincere il premio Tesi di Laurea istituito dalla Commissione Pari Opportunità dell'Ordine sul tema “La violenza: impatti, significati e vissuti di chi assiste”.

La vincitrice, 25 anni, di Casalgrande (RE), attualmente dottoranda in Psicologia Sociale all'Università di Parma, ha presentato una tesi dal titolo “Binarismo di genere e colpevolizzazione della vittima: due studi sull’impatto dell’identità di genere”. Un lavoro che ha indagato lo stigma e la diversa colpevolizzazione della vittima di violenza in base all'identità di genere.

«A spingermi a trattare questo tema sono stati alcuni eventi di cronaca di violenza di genere a matrice transfobica – spiega Francesca Rossi - . Mi sono resa conto di quanto i media faticassero ad affrontare il tema senza incorrere nel misgendering e utilizzando un linguaggio inappropriato».

Il primo studio si è concentrato sugli stigmi legati al binarismo di genere. Un sondaggio che ha coinvolto 200 partecipanti LGBTQIA+ ha fatto emergere che chi si identifica come “non binario” presenta una riduzione del benessere in termini di maggiore stigma, sia subìto che interiorizzato, e un’autostima più bassa. Il secondo studio si è invece concentrato su come la colpevolizzazione della vittima di una violenza potesse essere influenzata dall'identità di genere. In un articolo di giornale fittizio si dipingeva la vittima di una violenza come donna cisgender, in un caso, e come donna transgender in un altro caso, mentre l'aggressore poteva essere descritto come un uomo attraente e di bell'aspetto o come un uomo sovrappeso dal viso segnato. È emerso che quando l’aggressore era dipinto come attraente, le persone erano più inclini a colpevolizzare la vittima per l’accaduto. La vittima transgender, inoltre, era considerata come più omosessuale e, per questo, le venivano attribuite più emozioni positive in risposta all’aggressore, le quali giustificavano poi una maggiore colpevolizzazione.

«L'Ordine ha deciso di premiare questo lavoro con un riconoscimento di duemila euro soprattutto per l'attenzione posta al valore e agli effetti delle parole, che contribuiscono a rappresentare la realtà e a costruire i nostri modi di pensare e agire – dice Fierro –. Parole diverse generano percezioni e stereotipi diversi e Francesca Rossi lo ha messo in luce nei suoi due studi. Il 24 novembre in Consiglio sarà deliberato l'argomento del nuovo bando che pubblicheremo agli inizi del 2023».

«Vincere questo premio è un grande riconoscimento che va a coronare un anno di lavoro intenso sia mio sia del prof. Luca Caricati che mi ha seguita e motivata – spiega Francesca Rossi -. Ne sono nati tanti spunti di ricerca e spero che il mio lavoro possa contribuire a far riflettere tutti su queste importanti tematiche».

Il premio di tesi di laurea rappresenta uno degli investimenti dell'Ordine in tema di contrasto alla violenza di genere. L'Ordine organizza anche corsi specifici per i professionisti psicologi. «Per combattere la violenza è necessario investire nella promozione di una cultura di parità e rispetto – spiega la consigliera Carmelina Fierro - Per noi psicologhe e psicologi che lavoriamo con le vittime e gli autori di violenza è inoltre importante una formazione che, oltre ai trattamenti di protezione e autonomia delle donne, si concentri anche sulla lettura dei rischi, dei segnali e dei pregiudizi».