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Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna

Carissime Colleghe, Carissimi Colleghi,

mi rivolgo in particolare a coloro che hanno optato per il voto postale in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine per informarli che questa mattina sono giunte alla segreteria dell’Ordine due telefonate da parte di impiegati dei Comuni di Imola (BO) e Castelvetro (MO) i quali hanno comunicato che non si ritengono soggetti atti a porre l’autenticazione della firma nella scheda di votazione.

Abbiamo provveduto in giornata ad inviare ai due Comuni copia della lettera del Ministero di Giustizia nella quale, a pagina 3 , si specifica che per le elezioni degli Ordini professionali non può trovare applicazione l’autocertificazione del voto, ma soltanto l’autenticazione della firma da parte di un pubblico ufficiale come indicato dall’art 14 della L.53/1990 che noi abbiamo correttamente stampato sulla busta che deve essere autenticata.

La ratio di tale vincolo risiede nel fatto che  devono essere garantiti la corretta identificazione e l’univoco riconoscimento del votante e ciò avviene soltanto, per lo Stato Italiano, con la legalizzazione della firma da parte di un pubblico ufficiale.

Abbiamo pubblicato sul nostro sito, nella sezione “speciale elezioni/per votare per corrispondenza”, copia del parere del Ministero di Giustizia citato (clicca qui).

Consigliamo a coloro che si avvarranno del voto postale di stampare e portare al Comune, al momento dell’autenticazione, copia della lettera del Ministero per evitare contestazioni. 

Chiediamo anche agli iscritti che incontrino difficoltà nell’autenticazione della firma di segnalarci presso quale ufficio si sono recati per renderci possibile un intervento diretto.

 

 

Un cordiale saluto

Manuela Colombari