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Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna

Ricordiamo a tutti gli Iscritti che entro il  31 marzo è necessario effettuare la redazione o l’aggiornamento del documento programmatico sulla sicurezza (DPS), come previsto dal D.lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

Di seguito forniamo alcune precisazioni in merito, sulla base dei quesiti posti con maggiore frequenza dagli Iscritti.

 

Chi deve compilare il DPS ?

Il DPS deve essere compilato soltanto dagli Iscritti che siano titolari o responsabili del “trattamento” di dati personali e sensibili.

 

Cosa significa “trattamento”  dei dati ?

Qualunque operazione, o complesso di operazioni, effettuate anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati.

 

Cosa deve essere scritto nel DPS?

Il DPS deve contenere l’analisi dei rischi che incombono sui dati trattati e le tutele da adottare per prevenire la loro distruzione, l’accesso abusivo e la dispersione.

 

Dove è possibile trovare un modello per la redazione del DPS ?

Sul sito dell’Ordine alla voce Privacy/modulistica  (cliccare qui) è pubblicato un fac-simile, adatto ad uno studio professionale di piccole dimensioni, che può essere personalizzato.

Qualora il DPS sia già stato redatto in precedenza e la situazione attuale di protezione dei dati non sia cambiata, è sufficiente ristampare il documento, indicando che non vi sono state variazioni e aggiornando la data e la firma per l’anno 2010.

 

Dopo la compilazione, chi deve conservare il DPS?

Il DPS deve essere conservato dal singolo professionista, NON va inviato all’Ordine degli Psicologi.

Inoltre, a seguito di opportuno approfondimento, riteniamo che si possa prescindere dalle modalità in precedenza indicate per attribuire “data certa “ al documento (timbratura postale e/o autoinvio), fermo restando che rimarrà nella diretta responsabilità del singolo professionista il rispetto delle previsioni di legge.

 

 

Un cordiale saluto

La Segreteria dell’Ordine