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Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna
Care Colleghe, cari Colleghi,

in riferimento all’attività dello Psicologo in farmacia, Vi informo di un’importante novità che farà discutere e che, pur vincolando i titolari delle farmacie, potrà avere ripercussioni anche sulla nostra professione.

Premesso che le Aziende USL hanno il compito di vigilare sull’attività posta in essere presso le farmacie, sulle quali gravano limiti e divieti di varia natura, l’Azienda USL di Reggio Emilia, dopo aver rilevato una forte difformità nell’interpretazione delle norme da parte dei titolari di farmacie, ha richiesto parere alla Regione sulla corretta applicazione delle disposizioni normative che individuano le prestazioni analitiche di prima istanza effettuabili e le specifiche prestazioni professionali erogabili in tali contesti.

La Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna, in maniera del tutto inaspettata, ha risposto chiarendo:
  • i requisiti minimi dei locali delle farmacie che attivano servizi infermieristici e fisioterapici;
  • che la presenza di altri professioni e arti ausiliarie (quali ad esempio, Psicologo, ottico, podologo, ecc.) non sembra compatibile con il quadro normativo attuale;
  • che la lista delle prestazioni eseguibili in farmacia (es. vaccinazioni, tonometria, ecc.) è tassativamente legata a quanto previsto dal D.M. 16 dicembre 2010.
E’ vero che la nostra Regione, rispetto alle altre, ha sempre mantenuto orientamenti piuttosto rigorosi e, talvolta, anche restrittivi specie in materia sanitaria (si pensi all’accreditamento: a differenza della prassi consolidata in altre Regioni, l’Emilia-Romagna accredita esclusivamente strutture ed esclude l’accreditamento dei liberi professionisti siano essi psicologi, medici, ecc.), ma è vero anche che sul tema della “farmacia dei servizi” pareva esserci spazio per una maggiore “apertura”.

A tale proposito, abbiamo già preso contatti con il Coordinatore regionale degli Ordini dei Farmacisti, a sua volta in contatto con la Federazione Nazionale dei Farmacisti, per valutare eventuali iniziative che il nostro Ordine potrà intraprendere a supporto dell’azione primaria dei farmacisti, unica categoria titolata a chiedere ulteriori chiarimenti o modifiche a tali disposizioni regionali. Infatti, per quanto la questione abbia un evidente “ricaduta” anche sulla nostra categoria, non dobbiamo dimenticare che essa riguarda nello specifico il solo ordinamento della Professione di Farmacista e che, pertanto, come Ordine degli Psicologi non abbiamo alcun titolo per intervenire autonomamente in una materia sulla quale, giuridicamente, non abbiano alcuna competenza.

Appena la Federazione dei Farmacisti deciderà come procedere, il nostro Ufficio Legale valuterà come offrire il massimo sostegno possibile.
Vi terrò, come al solito, informati sulle iniziative intraprese.

Cordiali saluti,
Manuela Colombari
Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna - Strada Maggiore, 24 - 40125 Bologna - tel. 051 263788 - fax 051 235363
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