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Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna

Carissime/i Colleghe/i,

Vi segnalo un seminario sui risultati del progetto cosiddetto MUVI per il quale avevamo interessato, a suo tempo, i nostri iscritti residenti nel Comune di Bologna:

 

Progetto “MUVI”

Sviluppare strategie  di intervento con uomini che usano violenza

contro le donne nelle relazioni di intimità

 

31 Ottobre 2008 - Ore 9.15- 13

 

Cappella Farnese, Comune di Bologna 

Piazza Maggiore 6

 

SEMINARIO PUBBLICO: I risultati locali del progetto

 

Il Comune di Bologna (quale Coordinatore), in collaborazione con la Associazione Casa delle donne per non subire violenza Onlus (quale partner), ha partecipato al Programma Daphne 2006 della Commissione Europea con un progetto intitolato MUVI (Men who Use Violence In Intimate relationships – Sviluppare strategie di intervento con uomini che usano violenza nelle relazioni di intimità).

Obiettivo principale del progetto, che si è svolto nell’arco di circa due anni, è stato quello di affrontare il problema della violenza contro le donne nelle relazioni di intimità, ponendo al centro dell’attenzione gli autori, ovvero il  “Che fare?” con gli uomini che usano violenza contro la propria partner ed ex partner. Le attività si sono sviluppate con caratteristiche analoghe in 3 città europee – Bologna, Barcellona, Atene –:

-          attività ricerca/azione

-          l’apertura di un sito web e di un questionario on line sui temi della violenza

muviproject.eu

-          incontri di formazioni diretti a operatici e operatori di diversi ambiti e settori competenti ad intervenire sul problema della violenza contro le donne, in particolare da partner ed ex partner.

La ricerca/azione si è rivolta principalmente a professionisti pubblici e privati, che per ragioni di lavoro entrano in contatto con la tematica della violenza domestica, ad associazioni di donne che lavorano con donne che subiscono violenza e a donne e uomini coinvolti in attività politico culturali che mettono a tema la questione del genere e della violenza.

 

Vi invito a partecipare numerosi

 

Un cordiale saluto

Manuela Colombari