Terremoto
Comunicazioni e iniziative del Consiglio
Clicca qui per leggere l'articolo a cura di Anna Sozzi, Vicepresidente Ordine Psicologi Emilia-Romagna
Febbraio 2013
I requisiti stabiliti dal Consiglio per individuare quali Colleghi esentare dal pagamento della tassa annuale 2013 sono:
- essere in regola con i pagamenti dovuti all’Ordine fino all’anno 2011;
- essere iscritti al nostro Albo alla data del 30/06/2012;
- possedere la residenza alla data del 30/06/2012 in uno dei Comuni danneggiati dal sisma secondo l’elenco ufficiale presente nel Decreto del Ministero delle Finanze sull’esonero dalle imposte del 1° giugno 2012.
18 dicembre 2012
In seguito al grave terremoto che ha investito la nostra Regione nel maggio 2012, il Consiglio ha ritenuto fondamentale dare come Ordine un contributo e un segnale di vicinanza concreto a tutti i Colleghi coinvolti nella grave calamità. Consapevoli delle provvidenze attivate dall’ENPAP a favore di coloro che hanno subito danni allo studio professionale, abbiamo voluto promuovere un’iniziativa che fosse a sostegno anche di tutti i Colleghi iscritti al nostro Ordine che tuttavia non esercitano attività che richiedano l’iscrizione all’ENPAP e che, pertanto, sarebbero rimasti esclusi dal contributo erogato dall’Ente Previdenziale.
Dopo un’attenta analisi dei possibili bisogni abbiamo ritenuto che potesse essere valida la proposta di esentare dalla quota di iscrizione 2013 tutti i nostri Iscritti residenti nei comuni dichiarati danneggiati dal sisma, secondo l’elenco ufficiale presente nel Decreto del Ministero delle Finanze sull’esonero dalle imposte del 1° giugno 2012.
L’operazione di esonero dal pagamento della quota doveva ricevere un avvallo del Consiglio Nazionale -che ogni anno determina l’entità dei contribuiti annuali che gli Ordini territoriali hanno il compito di riscuotere dagli Iscritti- e pertanto a luglio abbiamo provveduto a inoltrare una formale istanza al Presidente Palma. Il CNOP ha approvato la nostra richiesta non all’unanimità, ma a maggioranza, rinunciando al ristorno delle quote dovute fino ad un massimo di 15.000 €. Non appena ricevuto l’avvallo dall’Ordine Nazionale, il Consiglio ha subito deliberato l’esonero –previsto per quasi 470 iscritti e per un importo pari a circa 75.000 €- che riguarderà tutti i Colleghi in regola con i pagamenti fino al 2011 che risultavano Iscritti al nostro Ordine alla data del 30/06/2012 e che, alla stessa data, avevano residenza nei comuni danneggiati dal sisma.
Il Consiglio ha inoltre deciso di attivare altre iniziative concrete di solidarietà a favore di fasce di popolazione più fragili, “adottando” una scuola di Mirandola, in provincia di Modena.
La Media statale Francesco Montanari è l’unico edificio pubblico rimasto utilizzabile dopo le scosse. Nelle sue aule si sono trasferiti gli uffici comunali e della Protezione Civile. Palestre, piscina, biblioteca e teatro sono inagibili. Non ci sono altri luoghi di ritrovo collettivo. I docenti hanno allora pensato di avviare, nei pomeriggi, alcuni laboratori di musica, video e fotografia, per permettere ai ragazzi di incontrarsi e di ritrovare la gioia di stare insieme.
Il Consiglio – nell'ambito del progetto dell'Ufficio Scolastico Regionale “Adotta una scuola” – ha deciso di sostenere il progetto dei professori, donando alla scuola il materiale necessario per passare dalla teoria alla pratica.
Sabato 22 dicembre, la Presidente Manuela Colombari, consegnerà alla Dirigente scolastica Paola Campagnoli un equipaggiamento completo per girare e montare video: una videocamera HD, alcuni microfoni e luci, un cavalletto, un mixer, due MacBook Pro.
11 luglio 2012
La grave situazione di stress e disagio psicologico individuale e collettivo sviluppatasi nella nostra gente in conseguenza dei terremoti che hanno colpito le provincie di Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia ci interroga sul contributo che la categoria professionale può e potrà portare e con quali modalità.
Come Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna non possiamo non rilevare che la nostra comunità professionale ha risposto con generosità: moltissime sono state le offerte di disponibilità da parte di Colleghi emiliano romagnoli ma anche di Colleghi provenienti da altre regioni italiane, certamente maggiori di quanto il sistema dei soccorsi sia in grado attualmente di organizzare.
In occasioni come questa l’intervento dello psicologo è da considerarsi come necessario e centrale nel lavoro clinico e psicosociale, sul singolo ma anche sulle comunità, bisognosi di interventi straordinari per aumentarne le capacità di resilienza e contenere l’occorrenza e la gravità degli effetti negativi dei problemi di salute mentale correlati al disastro.
E’ noto che l’intervento psicosociale in emergenza è da tempo campo di ricerca e oggetto di attenzione della comunità scientifica nazionale e internazionale che ha prodotto raccomandazioni, metodologie e linee guida in parte recepite con alcuni interventi legislativi in ambito di protezione civile, anche dello Stato italiano, dai quali si deduce l’importanza di attivare in maniera organizzata e non estemporanea, già nella prima fase dell’emergenza, un’assistenza psicologica qualificata erogata da figure professionali che abbiano maturato una specifica formazione/esperienza a garanzia della qualità dell’intervento (Codice deontologico degli Psicologi Italiani artt. 5* e 37**).
Le competenze dello psicologo ma anche degli altri operatori coinvolti, applicate ad uno scenario così delicato come quello emergenziale, richiedono infatti una preparazione e una formazione specifica in Psicologia dell’Emergenza e delle Catastrofi in quanto i servizi di salute mentale efficaci sono significativamente diversi da quelli erogati in situazioni normali e la maggior parte del lavoro avviene in contesti non clinici.
Non bisogna infine dimenticare che purtroppo eventi di questo tipo generano, sugli individui e le comunità, effetti che possono continuare per mesi ed anni con conseguenti bisogni di assistenza psicologica di medio lungo periodo ai quali occorrerà dare una risposta altrettanto qualificata.
* Articolo 5
Lo psicologo è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione professionale e ad aggiornarsi nella propria disciplina specificatamente nel settore in cui opera. Riconosce i limiti della propria competenza ed usa, pertanto, solo strumenti teorico-pratici per i quali ha acquisito adeguata competenza e, ove necessario, formale autorizzazione. Lo psicologo impiega metodologie delle quali è in grado di indicare le fonti ed i riferimenti scientifici, e non suscita, nelle attese del cliente e/o utente, aspettative infondate.
** Articolo 37
Lo psicologo accetta il mandato professionale esclusivamente nei limiti delle proprie competenze. Qualora l’interesse del committente e/o del destinatario della prestazione richieda il ricorso ad altre specifiche competenze, lo psicologo propone la consulenza ovvero l’invio ad altro collega o ad altro professionista.
22 maggio 2012
In seguito al grave terremoto che ha investito la nostra regione, fin da lunedì 21 maggio 2012, l’Ordine ha offerto la propria disponibilità alla Centrale Operativa della Protezione Civile Regionale per fornire un supporto psicosociale agli abitanti dei territori più colpiti dal sisma.
Sono inoltre stati informati di questa disponibilità i Prefetti di Modena, Bologna e Ferrara, i Direttori Sanitari delle Aziende USL di Modena, Bologna e Ferrara e i Sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dall’emergenza.
Consapevoli della necessità che l’intervento, per poter essere efficace, debba essere effettuato da Professionisti adeguatamente formati, esperti in Psicologia delle emergenze, che possano garantire un alto livello di competenza nel settore e che siano tutelati tramite un’appropriata assicurazione, abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere le associazioni di volontariato di protezione civile del territorio.
Abbiamo pertanto chiesto a tutte le associazioni iscritte agli elenchi di volontariato della Protezione Civile di comunicarci la loro disponibilità, a titolo gratuito, a coordinare e offrire il servizio psicologico necessario, sulla base delle richieste pervenute all’Ordine.
In seguito al grave terremoto che ha investito la nostra Regione nel maggio 2012, il Consiglio ha ritenuto fondamentale dare come Ordine un contributo e un segnale di vicinanza concreto a tutti i Colleghi coinvolti nella grave calamità. Consapevoli delle provvidenze attivate dall’ENPAP a favore di coloro che hanno subito danni allo studio professionale, abbiamo voluto promuovere un’iniziativa che fosse a sostegno anche di tutti i Colleghi iscritti al nostro Ordine che tuttavia non esercitano attività che richiedano l’iscrizione all’ENPAP e che, pertanto, sarebbero rimasti esclusi dal contributo erogato dall’Ente Previdenziale.
Dopo un’attenta analisi dei possibili bisogni abbiamo ritenuto che potesse essere valida la proposta di esentare dalla quota di iscrizione 2013 tutti i nostri Iscritti residenti nei comuni dichiarati danneggiati dal sisma, secondo l’elenco ufficiale presente nel Decreto del Ministero delle Finanze sull’esonero dalle imposte del 1° giugno 2012.
L’operazione di esonero dal pagamento della quota doveva ricevere un avvallo del Consiglio Nazionale -che ogni anno determina l’entità dei contribuiti annuali che gli Ordini territoriali hanno il compito di riscuotere dagli Iscritti- e pertanto a luglio abbiamo provveduto a inoltrare una formale istanza al Presidente Palma. Il CNOP ha approvato la nostra richiesta non all’unanimità, ma a maggioranza, rinunciando al ristorno delle quote dovute fino ad un massimo di 15.000 €. Non appena ricevuto l’avvallo dall’Ordine Nazionale, il Consiglio ha subito deliberato l’esonero –previsto per quasi 470 iscritti e per un importo pari a circa 75.000 €- che riguarderà tutti i Colleghi in regola con i pagamenti fino al 2011 che risultavano Iscritti al nostro Ordine alla data del 30/06/2012 e che, alla stessa data, avevano residenza nei comuni danneggiati dal sisma.
Il Consiglio ha inoltre deciso di attivare altre iniziative concrete di solidarietà a favore di fasce di popolazione più fragili, “adottando” una scuola di Mirandola, in provincia di Modena.
La Media statale Francesco Montanari è l’unico edificio pubblico rimasto utilizzabile dopo le scosse. Nelle sue aule si sono trasferiti gli uffici comunali e della Protezione Civile. Palestre, piscina, biblioteca e teatro sono inagibili. Non ci sono altri luoghi di ritrovo collettivo. I docenti hanno allora pensato di avviare, nei pomeriggi, alcuni laboratori di musica, video e fotografia, per permettere ai ragazzi di incontrarsi e di ritrovare la gioia di stare insieme.
Il Consiglio – nell'ambito del progetto dell'Ufficio Scolastico Regionale “Adotta una scuola” – ha deciso di sostenere il progetto dei professori, donando alla scuola il materiale necessario per passare dalla teoria alla pratica.
Sabato 22 dicembre, la Presidente Manuela Colombari, consegnerà alla Dirigente scolastica Paola Campagnoli un equipaggiamento completo per girare e montare video: una videocamera HD, alcuni microfoni e luci, un cavalletto, un mixer, due MacBook Pro.
11 luglio 2012
La grave situazione di stress e disagio psicologico individuale e collettivo sviluppatasi nella nostra gente in conseguenza dei terremoti che hanno colpito le provincie di Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia ci interroga sul contributo che la categoria professionale può e potrà portare e con quali modalità.
Come Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna non possiamo non rilevare che la nostra comunità professionale ha risposto con generosità: moltissime sono state le offerte di disponibilità da parte di Colleghi emiliano romagnoli ma anche di Colleghi provenienti da altre regioni italiane, certamente maggiori di quanto il sistema dei soccorsi sia in grado attualmente di organizzare.
In occasioni come questa l’intervento dello psicologo è da considerarsi come necessario e centrale nel lavoro clinico e psicosociale, sul singolo ma anche sulle comunità, bisognosi di interventi straordinari per aumentarne le capacità di resilienza e contenere l’occorrenza e la gravità degli effetti negativi dei problemi di salute mentale correlati al disastro.
E’ noto che l’intervento psicosociale in emergenza è da tempo campo di ricerca e oggetto di attenzione della comunità scientifica nazionale e internazionale che ha prodotto raccomandazioni, metodologie e linee guida in parte recepite con alcuni interventi legislativi in ambito di protezione civile, anche dello Stato italiano, dai quali si deduce l’importanza di attivare in maniera organizzata e non estemporanea, già nella prima fase dell’emergenza, un’assistenza psicologica qualificata erogata da figure professionali che abbiano maturato una specifica formazione/esperienza a garanzia della qualità dell’intervento (Codice deontologico degli Psicologi Italiani artt. 5* e 37**).
Le competenze dello psicologo ma anche degli altri operatori coinvolti, applicate ad uno scenario così delicato come quello emergenziale, richiedono infatti una preparazione e una formazione specifica in Psicologia dell’Emergenza e delle Catastrofi in quanto i servizi di salute mentale efficaci sono significativamente diversi da quelli erogati in situazioni normali e la maggior parte del lavoro avviene in contesti non clinici.
Non bisogna infine dimenticare che purtroppo eventi di questo tipo generano, sugli individui e le comunità, effetti che possono continuare per mesi ed anni con conseguenti bisogni di assistenza psicologica di medio lungo periodo ai quali occorrerà dare una risposta altrettanto qualificata.
* Articolo 5
Lo psicologo è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione professionale e ad aggiornarsi nella propria disciplina specificatamente nel settore in cui opera. Riconosce i limiti della propria competenza ed usa, pertanto, solo strumenti teorico-pratici per i quali ha acquisito adeguata competenza e, ove necessario, formale autorizzazione. Lo psicologo impiega metodologie delle quali è in grado di indicare le fonti ed i riferimenti scientifici, e non suscita, nelle attese del cliente e/o utente, aspettative infondate.
** Articolo 37
Lo psicologo accetta il mandato professionale esclusivamente nei limiti delle proprie competenze. Qualora l’interesse del committente e/o del destinatario della prestazione richieda il ricorso ad altre specifiche competenze, lo psicologo propone la consulenza ovvero l’invio ad altro collega o ad altro professionista.
22 maggio 2012
In seguito al grave terremoto che ha investito la nostra regione, fin da lunedì 21 maggio 2012, l’Ordine ha offerto la propria disponibilità alla Centrale Operativa della Protezione Civile Regionale per fornire un supporto psicosociale agli abitanti dei territori più colpiti dal sisma.
Sono inoltre stati informati di questa disponibilità i Prefetti di Modena, Bologna e Ferrara, i Direttori Sanitari delle Aziende USL di Modena, Bologna e Ferrara e i Sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dall’emergenza.
Consapevoli della necessità che l’intervento, per poter essere efficace, debba essere effettuato da Professionisti adeguatamente formati, esperti in Psicologia delle emergenze, che possano garantire un alto livello di competenza nel settore e che siano tutelati tramite un’appropriata assicurazione, abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere le associazioni di volontariato di protezione civile del territorio.
Abbiamo pertanto chiesto a tutte le associazioni iscritte agli elenchi di volontariato della Protezione Civile di comunicarci la loro disponibilità, a titolo gratuito, a coordinare e offrire il servizio psicologico necessario, sulla base delle richieste pervenute all’Ordine.
clicca qui per informazioni sui contributi stanziati dall'ENPAP - Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi - a favore dei propri iscritti