Gruppo di Lavoro "Povertà, Marginalità e Disuguaglianze"
Istituito il 21.06.2025
Il Gruppo di Lavoro “Povertà, Marginalità e Disuguaglianze” nasce per rafforzare la presenza e il riconoscimento della psicologia nei contesti regionali in cui emergono fragilità economiche, sociali e culturali.
Il GdL potrà operare in sintonia con il Piano Sociale e Sanitario della Regione Emilia-Romagna, il Piano Nazionale Povertà e le Linee guida ministeriali su inclusione e contrasto alla marginalità.
L’obiettivo è promuovere una cultura professionale attenta all’inclusione, alla giustizia sociale e al benessere psicosociale delle persone in condizioni di povertà non solo materiale ma anche educativa, abitativa e relazionale, sostenendo psicologhe e psicologi attivi in servizi pubblici, terzo settore e progetti di comunità.
Compiti e funzioni principali
Il/la Coordinatore/trice del GdL:
Coordinatrice: Serena Panico
Membri: Bellei Elena, Calia Giuseppe, Crotti Alessio, Delogu Olga, Farinella Alessandra, Fasulo Serena, Furlani Annalisa, Giudice Samantha, Graziosi Valentina, Larovere Mariangela, Manduri Diego, Marini Anita, Mularoni Caterina, Tarallini Silvia.
Quali i criteri utilizzati per la selezione delle candidature?
Il GdL potrà operare in sintonia con il Piano Sociale e Sanitario della Regione Emilia-Romagna, il Piano Nazionale Povertà e le Linee guida ministeriali su inclusione e contrasto alla marginalità.
L’obiettivo è promuovere una cultura professionale attenta all’inclusione, alla giustizia sociale e al benessere psicosociale delle persone in condizioni di povertà non solo materiale ma anche educativa, abitativa e relazionale, sostenendo psicologhe e psicologi attivi in servizi pubblici, terzo settore e progetti di comunità.
Compiti e funzioni principali
- Valorizzare il ruolo professionale dello psicologo nei servizi per l’inclusione e il contrasto alla povertà (sportelli d’ascolto, housing first, cohousing, interventi a bassa soglia, unità di strada, mediazione interculturale).
- Promuovere la presenza di psicologhe/i con competenze specifiche in enti locali, AUSL, cooperative sociali, scuole situate in zone ad alto rischio, centri di accoglienza, UEPE, fondazioni, ecc.
- Mappatura dei contesti ad alto rischio e delle aree di lavoro (povertà educativa, persone senza dimora, migrazioni, violenza di genere, detenzione, dipendenze, salute mentale grave).
- Redigere linee guida e materiali divulgativi basati su evidenze e normative (approccio interculturale, interventi comunitari, psicologia dell’emergenza).
- Collaborare con gli assessorati regionali per percorsi di “sviluppo delle capacità” rivolti a psicologi, assistenti sociali, educatori, volontari.
- Proporre attività formative e laboratoriali ad enti, istituzioni, professionisti e cittadinanza, su temi come la povertà e la salute mentale, gli interventi psico-sociali e di empowerment di comunità, ecc.
- Costruire partnership con Comuni, AUSL, Caritas, Croce Rossa, cooperative, fondazioni, dormitori, associazioni migranti, centri antiviolenza, forze dell'ordine, tribunali, altri Ordini e UEPE.
- Integrare la psicologia nei tavoli interistituzionali sui temi quali povertà, marginalità e disuguaglianze.
- Sostenere ricerche regionali su povertà e salute mentale, benessere di comunità, fattori di resilienza, efficacia di interventi psicologici nei servizi di prossimità.
- Diffondere buone prassi e materiali divulgativi per contrastare lo stigma e favorire l’inclusione e la partecipazione.
Il/la Coordinatore/trice del GdL:
- Garantisce lo svolgimento delle attività e conduce i processi di lavoro;
- Predispone un cronoprogramma annuale con obiettivi condivisi;
- Si coordina con la Presidente, altri GdL e istituzioni su tematiche comuni;
- Monitora la coerenza fra obiettivi e risultati, proponendo eventuali rimodulazioni;
- Crea report periodici sulle attività svolte da presentare al Consiglio.
Coordinatrice: Serena Panico
Membri: Bellei Elena, Calia Giuseppe, Crotti Alessio, Delogu Olga, Farinella Alessandra, Fasulo Serena, Furlani Annalisa, Giudice Samantha, Graziosi Valentina, Larovere Mariangela, Manduri Diego, Marini Anita, Mularoni Caterina, Tarallini Silvia.
Quali i criteri utilizzati per la selezione delle candidature?
- chiarezza e coerenza della motivazione espressa
- proattività nel formulare proposte concrete
- reti di cui si fa o si è fatto parte
- pertinenza del CV inviato
- livello del percorso formativo in relazione al GdL
- esperienze lavorative o di volontariato nell’ambito del GdL
- completezza e correttezza della domanda di candidatura