Gruppo di Lavoro “Psicologia e Disabilità”
Istituito il 13.11.2025
La disabilità rappresenta un ambito di intervento complesso e in continua evoluzione, che richiede alla psicologia di integrare competenze cliniche, educative, relazionali e sociali. La Legge 328/2000, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e la Legge 227/2021 pongono al centro la persona e il suo diritto a un progetto di vita fondato su autodeterminazione, partecipazione e inclusione. In questo scenario, la psicologia svolge un ruolo essenziale nel sostenere la persona con disabilità e la sua famiglia lungo l’intero ciclo di vita, contribuendo alla costruzione di contesti di vita significativi, all’empowerment individuale e alla qualità delle relazioni. Il gruppo di lavoro intende promuovere una cultura psicologica della disabilità basata sul modello bio-psico-sociale, valorizzando la prospettiva del Progetto di Vita come strumento di integrazione tra dimensioni personali, sociali e istituzionali, e come opportunità per affermare il contributo della psicologia nei processi di valutazione, progettazione e accompagnamento.
Compiti e funzioni principali
Il gruppo di lavoro avrà il compito di:
Il/la coordinatore/coordinatrice del Gruppo di Lavoro:
Il gruppo sarà composto da un coordinatore/coordinatrice nominato/a dal Consiglio dell’Ordine e un massimo di 14 psicologhe e psicologi iscritti all’Ordine dell’Emilia-Romagna, con comprovata esperienza o interesse documentato nei campi della disabilità, dell’inclusione, della progettazione educativa e sociale o della valutazione psico-sociale. Potranno essere coinvolti un massimo di 3 membri in qualità di esperti esterni o referenti istituzionali, rappresentanti di enti del terzo settore, università, istituzioni sanitarie o scolastiche.
Come partecipare? Compiti e funzioni principali
Il gruppo di lavoro avrà il compito di:
- Promuovere la conoscenza e la valorizzazione del ruolo dello psicologo/a nell’ambito della disabilità, in coerenza con i principi della Legge 227/2021 e del D.Lgs. 62/2024.
- Approfondire il contributo psicologico alla progettazione e alla realizzazione dei Progetti di Vita personalizzati, nei diversi contesti di vita (scuola, lavoro, abitare, relazioni, tempo libero).
- Favorire la diffusione di pratiche inclusive e partecipative che tengano conto dei bisogni psicologici, relazionali e sociali delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
- Elaborare documenti, linee guida e strumenti di supporto per i professionisti/e psicologi/e impegnati nei contesti della disabilità.
- Proporre momenti formativi (seminari, webinar, workshop) e attività di divulgazione sul tema della psicologia della disabilità, del progetto di vita e del lavoro di rete multidisciplinare.
- Favorire il dialogo con istituzioni, enti locali, ASL, cooperative, scuole e associazioni, promuovendo la presenza dello psicologo/a nei processi decisionali e progettuali che riguardano la disabilità.
- Contribuire, ove richiesto, a fornire pareri tecnici o proposte all’Ordine in merito a tematiche correlate alla disabilità e all’inclusione.
Il/la coordinatore/coordinatrice del Gruppo di Lavoro:
- Coordina i lavori del gruppo, pianificando le attività e garantendo la coerenza con gli obiettivi individuati.
- Cura i rapporti con il Consiglio dell’Ordine, presentando relazioni periodiche sull’andamento delle attività.
- Promuove la partecipazione attiva dei componenti e favorisce il confronto con altri gruppi di lavoro dell’Ordine e con realtà esterne (enti, università, associazioni).
- Supervisiona la redazione dei materiali prodotti dal gruppo (documenti, articoli, report, proposte formative).
- Assicura che le attività rispettino i principi deontologici e i valori fondanti della professione psicologica.
Il gruppo sarà composto da un coordinatore/coordinatrice nominato/a dal Consiglio dell’Ordine e un massimo di 14 psicologhe e psicologi iscritti all’Ordine dell’Emilia-Romagna, con comprovata esperienza o interesse documentato nei campi della disabilità, dell’inclusione, della progettazione educativa e sociale o della valutazione psico-sociale. Potranno essere coinvolti un massimo di 3 membri in qualità di esperti esterni o referenti istituzionali, rappresentanti di enti del terzo settore, università, istituzioni sanitarie o scolastiche.
Entro il 30 novembre compila il modulo https://forms.gle/wXfTEb7qHBBj4jYY6