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Approvato il bilancio preventivo 2023
Dal 30-11-2022 al 31-12-2022
Approvato il bilancio preventivo 2023

Riduzione delle quote per i primi sei anni di iscrizione all'Albo e un importante incremento dell'investimento per le spese di tutela e promozione della professione (+51.235 euro rispetto al 2022) e di attività culturali (+93.400 euro rispetto al 2022).  Queste le principali novità del bilancio preventivo 2023 di OPER presentato dal Tesoriere Mattia Salati e approvato in Consiglio nei giorni scorsi.Ma come si tradurranno nel concreto le linee di indirizzo dell'Ordine? Per quanto riguarda le quote, dal 2023 la quota di iscrizione all'Albo scenderà a 70 euro per il primo anno e a 140 euro per i successivi 5 anni di iscrizione, la soglia minima possibile indicata dal Cnop. Sarà potenziata ulteriormente la formazione (il preventivo di spesa è di 135.000 euro): aumenterà il numero dei corsi e  saranno incrementate le modalità di formazione (corsi sincroni e asincroni - FAD). Aumenterà la spesa per consulenze gratuite amministrative, legali e deontologiche agli iscritti (+15% rispetto al 2022, per un totale di 15.758,50 euro). Proseguirà l’investimento nella lotta all’abusivismo professionale attraverso consulenze per denunce di presunte irregolarità, assistenza nei procedimenti, partecipazione a 4 tavoli UNI (investimento totale di 201.827 euro)  “I maggiori investimenti a favore di iscritte e iscritti sono stati resi possibili dagli avanzi di amministrazione degli ultimi anni – spiega il tesoriere Mattia Salati – I conti Oper sono sani e grazie a una gestione oculata abbiamo potuto ridurre le quote di iscrizione e investire ulteriormente in sicurezza in favore di servizi rivolti a iscritte e iscritti”. Guarda l'infografica qui.Vuoi leggere tutte le voci di bilancio? Puoi trovare tutti i documenti sul nostro sito! Qui il link: https://www.ordinepsicologier.it/it/bilancio-preventivo-2023

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Francesca Rossi vince il premio Tesi di Laurea
Dal 24-11-2022 al 09-01-2023
Francesca Rossi vince il premio Tesi di Laurea

E' Francesca Rossi, dottoranda all'Università di Parma, a vincere il premio Tesi di Laurea istituito dalla Commissione Pari Opportunità dell'Ordine sul tema “La violenza: impatti, significati e vissuti di chi assiste”.La vincitrice, 25 anni, di Casalgrande (RE), attualmente dottoranda in Psicologia Sociale all'Università di Parma, ha presentato una tesi dal titolo “Binarismo di genere e colpevolizzazione della vittima: due studi sull’impatto dell’identità di genere”. Un lavoro che ha indagato lo stigma e la diversa colpevolizzazione della vittima di violenza in base all'identità di genere.«A spingermi a trattare questo tema sono stati alcuni eventi di cronaca di violenza di genere a matrice transfobica – spiega Francesca Rossi - . Mi sono resa conto di quanto i media faticassero ad affrontare il tema senza incorrere nel misgendering e utilizzando un linguaggio inappropriato». Il primo studio si è concentrato sugli stigmi legati al binarismo di genere. Un sondaggio che ha coinvolto 200 partecipanti LGBTQIA+ ha fatto emergere che chi si identifica come “non binario” presenta una riduzione del benessere in termini di maggiore stigma, sia subìto che interiorizzato, e un’autostima più bassa. Il secondo studio si è invece concentrato su come la colpevolizzazione della vittima di una violenza potesse essere influenzata dall'identità di genere. In un articolo di giornale fittizio si dipingeva la vittima di una violenza come donna cisgender, in un caso, e come donna transgender in un altro caso, mentre l'aggressore poteva essere descritto come un uomo attraente e di bell'aspetto o come un uomo sovrappeso dal viso segnato. È emerso che quando l’aggressore era dipinto come attraente, le persone erano più inclini a colpevolizzare la vittima per l’accaduto. La vittima transgender, inoltre, era considerata come più omosessuale e, per questo, le venivano attribuite più emozioni positive in risposta all’aggressore, le quali giustificavano poi una maggiore colpevolizzazione.«L'Ordine ha deciso di premiare questo lavoro con un riconoscimento di duemila euro soprattutto per l'attenzione posta al valore e agli effetti delle parole, che contribuiscono a rappresentare la realtà e a costruire i nostri modi di pensare e agire – dice Fierro –. Parole diverse generano percezioni e stereotipi diversi e Francesca Rossi lo ha messo in luce nei suoi due studi. Il 24 novembre in Consiglio sarà deliberato l'argomento del nuovo bando che pubblicheremo agli inizi del 2023».«Vincere questo premio è un grande riconoscimento che va a coronare un anno di lavoro intenso sia mio sia del prof. Luca Caricati che mi ha seguita e motivata – spiega Francesca Rossi -. Ne sono nati tanti spunti di ricerca e spero che il mio lavoro possa contribuire a far riflettere tutti su queste importanti tematiche».Il premio di tesi di laurea rappresenta uno degli investimenti dell'Ordine in tema di contrasto alla violenza di genere. L'Ordine organizza anche corsi specifici per i professionisti psicologi. «Per combattere la violenza è necessario investire nella promozione di una cultura di parità e rispetto – spiega la consigliera Carmelina Fierro - Per noi psicologhe e psicologi che lavoriamo con le vittime e gli autori di violenza è inoltre importante una formazione che, oltre ai trattamenti di protezione e autonomia delle donne, si concentri anche sulla lettura dei rischi, dei segnali e dei pregiudizi».

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Scuola senza voti: sì o no?
Dal 21-11-2022 al 09-01-2023
Scuola senza voti: sì o no?

La “scuola senza voti” è stata recentemente oggetto di interesse dei media nazionali. Come Gruppo di lavoro di Psicologia scolastica dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna abbiamo pensato di rivolgerci a Fabrizio Butera, professione ordinario di Psicologia Sociale all’Università di Losanna, Svizzera, per condividere con la comunità professionale e i cittadini i risultati della ricerca scientifica e andare oltre le opinioni individuali.Abbiamo chiesto al prof. Butera, che si occupa del tema da molti anni, cosa emerge dalla ricerca scientifica sull'uso dei voti a scuola. Ecco cosa ci ha risposto:  “Tradizionalmente, la questione dei voti si è posta in termini politici (in relazione alla questione del merito) o in termini di didattica (per trovare la forma di valutazione più precisa). Questo perché si parte dal presupposto che i voti vengano usati come strumento di misura una volta che la fase di apprendimento è terminata. Ma l’uso dei voti ha un impatto sull’apprendimento e sulla riuscita scolastica degli allievi, e esistono numerosi studi sugli effetti negativi dell’uso dei voti; negativi perché l’uso dei voti—della valutazione normativa—è minaccioso, è associato alla rappresentazione della scuola come luogo di selezione più che di formazione, dove i risultati determinano il futuro del percorso scolastico e professionale”.In particolare, i risultati delle ricerche svolte dal prof. Butera ci dicono che:“I voti riducono la motivazione intrinseca. Una serie di esperimenti mostra che il lavoro scolastico valutato con i voti, piuttosto che senza, riduce il piacere, l’interesse e l’impegno a lungo termine. Questo perché gli allievi si sentono meno autonomi (lavorano “per i voti”). I voti aumentano la paura dell’insuccesso rispetto alla loro assenza o all’uso della valutazione formativa, quella che informa sul modo di migliorare il proprio lavoro. Numerosi risultati sperimentali evidenziano che i voti portano a temere la valutazione, il che ha un impatto negativo sui risultati scolastici.  I voti riducono le competenze trasversali, come la capacità di tenere conto delle informazioni degli altri, di condividere le informazioni e di coordinarsi nel lavoro di gruppo. Usare i voti ha un impatto anche sui valutatori, sotto forma di stimolo a riprodurre le disuguaglianze sociali già esistenti. Una linea di più studi ha mostrato che, a parità di risultati, il lavoro di un allievo di classe operaia veniva penalizzato rispetto a quello di un allievo di classe agiata.”Infine, abbiamo chiesto al prof. Butera quali sono le soluzioni per contrastare gli effetti negativi dei voti a scuola: “Le soluzioni sono conosciute e esistono da tempo. La valutazione formativa permette di focalizzare gli allievi sull’apprendimento, sullo sviluppo, sul progresso, invece che sul confronto con gli altri. Gli effetti benefici della valutazione formativa sull’apprendimento sono apparsi in un gran numero di studi. L’apprendimento cooperativo può essere utile per ridurre le disuguaglianze sociali e focalizzare gli allievi sull’apprendimento comune invece che sulla concorrenza; gli effetti benefici sull’apprendimento sono apparsi in centinaia di studi. Dal punto di vista della formazione degli insegnanti, la focalizzazione sulla funzione formativa, piuttosto che selettiva, della scuola potrebbe portarli a rivestire un ruolo di mentore, piuttosto che di filtro.”

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“Il volto della psicologia", ecco le foto vincitrici
Dal 07-11-2022 al 31-12-2022
“Il volto della psicologia", ecco le foto vincitrici

Il concorso fotografico “Il volto della psicologia”, ideato nell’ambito delle iniziative organizzate per la “Giornata Nazionale della Psicologia" ha i suoi vincitori. Ai primi tre classificati, premiati nel corso di un evento a Bologna che si è tenuto nei giorni scorsi, sono stati destinati rispettivamente 500 euro, 300 euro e150 euro. Le foto potranno essere utilizzate dall’Ordine in campagne istituzionali o per pubblicizzare eventi. 1° posto Naima Bettinsoli Cura di séQuesta fotografia rappresenta il VOLTO DELLA PISCOLOGIA, rappresenta noi stessi e l’atto più coraggioso che possiamo fare: la cura e l’amorevolezza verso di noi.Nella fotografia in secondo piano vediamo una poltrona che potrebbe essere la poltrona dove chi intraprende un percorso di terapia si siede, e in primo piano messo a fuoco vediamo un vaso che sta a rappresentare l’essere umano che è fiorito, e tra le mani con delicatezza e amorevolezza tiene una gerbera, un fiore.Questa fotografia vuole trasmettere la bellezza del prendersi cura di sé, dello scoprire le proprie risorse, dell’accarezzare le proprie ferite.Questa fotografia rappresenta il volto della psicologia e cioè l’atto di prendersi cura di sé con amorevolezza e gentilezza, trasformando il dolore in bellezza, in grazia. 2° posto Alice Mastacchi Il benessere psicologico è nelle nostre maniPrendersi cura del proprio benessere: tagliare i rami secchi e dare nutrimento per fiorire. 3° posto Alberto Vidmar A piccoli pezziIl percorso di psicoterapia attraverso la metafora del puzzle. Il paziente e il terapeuta collaborano al completamento di un volto. Piccoli pezzi del Sé che ritrovano la loro collocazione.

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GNP, tutti gli incontri sul territorio
Dal 14-09-2022 al 25-10-2022
GNP, tutti gli incontri sul territorio

Cinque incontri in cinque diverse città per riflettere sul benessere psicologico, sulla figura professionale di psicologa e psicologo e sui servizi territoriali specifici. Sono gli eventi organizzati da OPER in occasione della GNP, la Giornata Nazionale della Psicologia, con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni in cui si svolgeranno gli eventi. Il titolo sarà uguale per tutti gli appuntamenti: “Il benessere psicologico dei cittadini tra nuovi orizzonti e nuove opportunità”. Saranno presenti rappresentanti dell’Ordine degli Psicologi e di altri Ordini e associazioni professionali, delle istituzioni, delle Ausl territoriali e di altre realtà della nostra Regione. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i colleghi e i cittadini previa registrazione a questo link https://www.ordinepsicologier.it/it/moduli/gnp-iscrizioni-2022: Bologna - Lunedì 10 ottobre ore 16 Sala dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro, 50 Modena - Martedì 11 ottobre ore 16 Sala Pucci, Largo Mario Alberto Pucci, 40 Ferrara - Martedì 18 ottobre ore 15.45 Sala della Musica del Comune di Ferrara, via Boccaleone 19 Parma - Giovedì 20 ottobre ore 15.30 Università di Parma Aula Magna Polo Didattico di via del Prato, 3 Cesena - Martedì 25 ottobre ore 15.30 Aula Magna di Psicologia dell'Università di Bologna (sede di Cesena), piazza Sanguinetti, 180

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Quota annuale 2022, inviati i solleciti
Dal 18-07-2022 al 31-12-2022
Quota annuale 2022, inviati i solleciti

Sono stati spediti tramite PEC da Poste Italiane i solleciti di pagamento maggiorati della mora a coloro che non hanno ancora effettuato il versamento della quota annuale 2022, il cui termine per il pagamento è scaduto il 31 marzo scorso.Ricordiamo che dall'anno scorso abbiamo eliminato il cartaceo. Questo permette sia un risparmio economico sia un minore impatto ecologico. Agli Iscritti senza PEC gli avvisi sono stati inviati tramite e-mail.La quota, calcolata con gli stessi criteri dello scorso anno, dovrà essere versata con il nuovo sistema di pagamento PagoPA (introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dal Decreto Legge 179/2012 e obbligatorio per tutte le Pubbliche Amministrazioni).E’ comunque possibile continuare ad effettuare il pagamento presso tutti gli Uffici Postali utilizzando il bollettino PagoPA spedito tramite PEC/e-mail.Tutti i dettagli sulle modalità di pagamento sono disponibili sull’avviso di riscossione oppure sul nostro sito web nella sezione SERVIZI PER I PROFESSIONISTI alla voce “Come fare per” > “Pagare la quota annuale”.Per effettuare il pagamento: puoi accedere alla tua pagina personale dopo aver effettuato il login all’area riservata del nostro sito web con SPID o CIE e cliccare su “Visionare lo stato di pagamento della quota annuale"; in alternativa, puoi utilizzare il bollettino telematico che hai ricevuto sulla tua PEC/e-mail. Ricordiamo infine che la Legge n. 56/89 (art. 26 comma 2) prevede la sanzione disciplinare della sospensione in caso di morosità per oltre due anni.Per qualsiasi necessità è sempre possibile contattare i nostri Uffici tramite e-mail all’indirizzo ilaria.maini@ordinepsicologier.it o al numero 051.263788.

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Linee di indirizzo, il nostro tour nelle Ausl e province della regione: ecco com’è andata
Dal 28-06-2022 al 09-01-2023
Linee di indirizzo, il nostro tour nelle Ausl e province della regione: ecco com’è andata

Dal 4 marzo al 10 giugno abbiamo partecipato a una serie di incontri organizzati dalla Regione Emilia-Romagna con le Ausl territoriali per parlare dei servizi sanitari per il benessere psicologico nelle diverse province e delle linee di indirizzo regionali alle Ausl in tema di organizzazione dell’area “Psicologia clinica e di comunità” che abbiamo contribuito a scrivere.Siamo stati a Bologna (4 marzo), Cesena (13 maggio), Piacenza (25 maggio), Ferrara (27 maggio), Imola (31 maggio), Reggio Emilia (8 giugno) e Modena (10 giugno).È stata un’occasione per intercettare i bisogni emergenti dei cittadini e di altri professionisti sanitari e, attraverso un lavoro di rete, per rispondere al meglio agendo sulla prevenzione. “Investire e potenziare i servizi di  psicologia sia in ambito di cura, sia di prevenzione e promozione del benessere e della salute dei nostri cittadini - ha detto il presidente Gabriele Raimondi - è un impegno che ognuno di noi, nel proprio ruolo professionale e istituzionale, deve assumersi per rispondere ai bisogni emergenti ed urgenti della nostra comunità”. “Importante è riuscire a riorganizzare i servizi per intervenire in modo tempestivo, appropriato ed efficace rispetto ai bisogni emergenti ed urgenti dei cittadini e delle nostre comunità - ha spiegato Luana Valletta - . Altrettanto fondamentale è valorizzare le diverse competenze di psicologhe e psicologi che hanno sempre più competenze trasversali (psicologia di comunità, del lavoro, dell'emergenza, neuropsicologia) utili nei diversi dipartimenti e servizi del nostro SSN”.Per le leggere le linee di indirizzo regionali: https://www.ordinepsicologier.it/it/notizie/368Il nostro lavoro non si ferma qui: giovedì 30 giugno incontreremo nuovamente l’Assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini per fare il punto sugli impegni presi riguardo l’investimento di 23 milioni di euro in psicologia e la conseguente pianificazione delle assunzioni di 328 psicologhe e psicologi nell’arco dei prossimi quattro anni.

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Prevenzione della violenza: OPER forma i carabinieri
Dal 28-06-2022 al 01-01-2023
Prevenzione della violenza: OPER forma i carabinieri

Si è concluso nei giorni scorsi un importante percorso di formazione che ha visto coinvolti il nostro Ordine e l'Arma dei Carabinieri - Comando Legione Carabinieri "Emilia-Romagna", nell’ambito di un protocollo nazionale siglato da CNOP e Arma nazionale e di nuove collaborazioni regionali. Il seminario, dal titolo “Violenze: tutela, protezione e prevenzione” ha coinvolto 112 carabinieri della regione che hanno partecipato in presenza; molti altri potranno formarsi online in differita. “Abbiamo deciso di fornire aggiornamenti teorici sul tema ma anche di approfondire il fenomeno calandolo nell'attività quotidiana dei carabinieri, valorizzando il lavoro di rete (pubblico e privato) e le azioni di prevenzione e protezione”, ha spiegato la vicepresidente OPER Luana Valletta che ha partecipato ai lavori e organizzato le giornate. “Il nostro auspicio è che queste azioni possano facilitare il contrasto e la prevenzione della violenza di genere”.Ringraziamo le colleghe che si sono rese disponibili per contribuire alla formazione specifica: Chiara Astolfi, Psicologa Psicoterapeuta, Centro Antiviolenza Rompi il Silenzio, Mercuriali Melissa, Dirigente Psicologa AUSL Romagna, Maria Ilaria Mingione, Psicologa Psicoterapeuta, Rachele Nanni, Dirigente Psicologa AUSL Romagna, Daniela Palmieri, Psicologa Psicoterapeuta, Centro Antiviolenza Rompi il Silenzio.  Un grande ringraziamento anche al Tenente Tiziana Prencipe, psicologa psicoterapeuta e al Capitano Martina Panerai, psicologa psicoterapeuta dell’Arma dei Carabinieri che hanno favorito la buona riuscita degli incontri, al Comandante della Legione Carabinieri Emilia-Romagna Generale Davide Angrisani e al colonnello Alessandro Colella per l'importante investimento nella  prevenzione e nel contrasto ad ogni forma di violenza di genere.Ricordiamo inoltre che sempre con l’Arma dei Carabinieri abbiamo co-organizzato anche una formazione "Psicologia Con-Divisa" riservata ai nostri iscritti che puoi rivedere al link https://www.ordinepsicologier.it/it/webinar-psicologia-con-divisa!

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Chi è e cosa fa lo psicologo? Serve chiarezza
Dal 27-06-2022 al 31-12-2022
Chi è e cosa fa lo psicologo? Serve chiarezza

In questi giorni sono pervenute agli Ordini segnalazioni relative a dichiarazioni e articoli di stampa riguardanti la figura professionale dello psicologo, che potrebbero creare disinformazione nella cittadinanza.Al fine di una corretta e trasparente informazione, è utile chiarire le competenze e le attività proprie della professione di psicologo e le caratteristiche dell’attività psicoterapeutica.La professione di psicologo è regolamentata dalla legge 56/1989 e dalla legge 3/2018. La psicoterapia, che è un’attività compresa nelle professioni di psicologo o medico e non una professione autonoma, è regolamentata dall’articolo 3 della legge 56/1989.Lo psicologo è un professionista sanitario (Legge 3/2018), le cui attività professionali comprendono la prevenzione, la diagnosi, l’abilitazione, la riabilitazione e il sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità (Legge 56/1989).L’attività dello psicologo – specializzato o meno in psicoterapia – si svolge quindi sia in contesto clinico che non clinico, anche in presenza di sintomatologie psicopatologiche, e prevede una propria autonomia professionale.La psicoterapia è invece attività specialistica che può essere svolta da psicologi o da medici che abbiano frequentato un percorso specialistico post-lauream (art. 3 Legge 56/1989).Non è ammissibile una lettura per cui lo psicologo sprovvisto di specializzazione in psicoterapia non possa svolgere attività clinica o sanitaria, o non potrebbe svolgerla in autonomia.Lo psicologo, ancorché non specializzato in psicoterapia, per normativa e per prassi consolidata della comunità professionale può svolgere in autonomia attività cliniche, anche con utenti portatori di sintomatologia.I limiti di tali attività sono definite dalla legge 56/1989 e dall’articolo 5 del Codice Deontologico, che prescrive di utilizzare solo strumenti teorici e pratici per cui ha adeguata competenza.

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Esame di Stato e tirocini, tutte le info
Dal 09-06-2022 al 31-12-2022
Esame di Stato e tirocini, tutte le info

La Commissione Tirocini comunica che sono indette per l'anno 2022 nei mesi di luglio e novembre la prima e la seconda sessione degli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione per gli psicologi e dottori in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro e dottori in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e comunità.L'abilitazione è conseguita previo superamento di prova orale a distanza su questioni teoriche-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.La commissione è nominata dall'Ateneo e composta da due professori di discipline psicologiche designati dall'Università e due membri designati dall'Ordine professionale fra professionisti iscritti all'albo da almeno 5 anni. Il presidente della commissione sarà uno dei professori nominati dall'Università.Le attività strutturate di tirocinio professionale che devono essere svolte, laddove previste per l’abilitazione all’esercizio della singola professione, all’interno del percorso di studio o successivamente ad esso, possono essere ancora espletate in modalità a distanza. Il tirocinio professionale, anche nello svolgimento con modalità a distanza, dovrà in ogni caso perseguire gli obiettivi e le finalità previsti negli accordi eventualmente stipulati tra gli atenei, le istituzioni, gli enti accreditati e gli ordini professionali.Consulta l'Ordinanza Ministeriale n. 444 del 05.05.2022

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Psicologia dell’emergenza, onorificenza a Cinzia Garilli
Dal 06-06-2022 al 31-12-2022
Psicologia dell’emergenza, onorificenza a Cinzia Garilli

Giovedì 2 giugno la collega Cinzia Garilli ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Psicologa e psicoterapeuta, 37 anni, è stata premiata in Prefettura a Piacenza per le attività svolte durante l’emergenza Covid come volontaria psicologa della Sipem SoS Emilia-Romagna Psicologia dell’Emergenza. “Con le sue azioni, come il servizio di assistenza telefonica promosso dal Ministero della Salute e le molteplici attività a livello regionale e nazionale, ha mostrato la forza e la professionalità del volontariato di Protezione Civile nei momenti di maggiore avversità per il nostro Paese”, si legge nelle motivazioni.“La sua nomina - si legge in una nota di Sipem Sos Emilia-Romagna - accolta dal Direttivo Nazionale, rappresenta il riconoscimento della professionalità di tutti i volontari di SIPEM che con spirito di abnegazione e solidarietà non si sono mai sottratti al loro impegno.Il riconoscimento voluto dal Dipartimento Protezione Civile ha riguardato numerose associazioni nazionali che in varie forme e modalità si sono prodigate per cittadine e cittadini durante la prima fase dell'emergenza COVID nella primavera del 2020.“Avere ricevuto il riconoscimento è stato emozionante - ha detto Cinzia Garilli, che è stata contattata dal presidente dell’Ordine Gabriele Raimondi per i complimenti - Sono molto fiera e onorata di avere rappresentato i colleghi Sipem, è un bellissimo riconoscimento per chi ha lavorato affinché la psicologia dell’emergenza riuscisse ad avere la sua dignità”. “L’esperienza di volontaria durante la pandemia mi ha fatto crescere sia professionalmente sia personalmente - ha continuato -. E’ stata un’emergenza diversa dalle altre perché eravamo vittime tutti, cittadini e psicologi. Vivevamo le stesse emozioni di paura, ansia, incertezza e dolore. Perché hanno premiato me? Credo mi abbiano scelta perché conduco una vita semplice, in cui molti possono riconoscersi”

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