Radici psicologiche della disuguaglianza e best practices

Le disuguaglianze economiche e sociali, da quarant’anni in crescente e scandaloso aumento, provocano un generale abbassamento del benessere, rafforzano razzismi e violenze, ostacolano la mobilità sociale. Il loro incremento si traduce in minore fiducia sociale, in minore felicità collettiva, nell’indebolimento complessivo della coesione, del senso di comunità, della democrazia.
Accanto alle analisi economiche e sociologiche, per comprendere e affrontare il fenomeno è essenziale un’analisi psicosociale, che aiuti a far luce sui processi cognitivi, affettivi e motivazionali che ci rendono spesso “complici” della costruzione e del mantenimento delle disparità.
Durante l’incontro si parlerà del lavoro svolto negli ultimi anni da alcuni psicologi sociali che hanno approfondito il ruolo dei processi psicosociali nella costruzione o nell’erosione delle disparità. Si cercherà di capire come le disuguaglianze vengono costruite, occultate, accettate, interpretate, contrastate, esplorando i meccanismi di assoluzione o di colpevolizzazione che gli attori sociali mettono in campo per addomesticarle.
 
L’incontro sarà tenuto dalla prof.ssa Chiara Volpato e dalla dott.ssa Cristina Baldissarri, entrambe dell’Università di Milano-Bicocca. La prima si occuperà delle radici psicologiche e psico-sociali delle disuguaglianze; la seconda affronterà il tema dell’oggettivazione e dell’auto-oggettivazione nell’ambito lavorativo.

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