Chiusura Tavoli UNI

La cronistoria dell'impegno del nostro Ordine nel contrasto all’esercizio abusivo


Nel 2020 la consigliera Carmelina Fierro è stata incaricata di seguire i lavori del tavolo UNI - Ente di Normazione internazionale per la definizione delle nuove professioni non regolamentate - lavorando proattivamente nel contrastare, anche attraverso le vie legali, la normazione della professione di “Counselor” e di “Coach” a tutela della salute dei cittadini e della nostra comunità professionale.

Fin dal primo incontro al quale abbiamo partecipato il 22 gennaio 2020 abbiamo chiesto la sospensione immediata dei lavori evidenziando anche la analoga indicazione del Ministero della Salute, sollecitato nel 2019 dall’Ordine  degli psicologi del Lazio e i risultati di una inchiesta pubblica promossa da una associazione professionale dove è emerso il forte dissenso verso tale normazione.
Il 1° marzo 2020 abbiamo segnalato, qui trovi la lettera, al Ministero della Salute, MISE - Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle politiche sociali e del lavoro e MIUR la posizione dell’UNI che di fatto stava eludendo la comunicazione del Ministero.
Abbiamo continuato con decisione ad obiettare il riconoscimento di professioni che si sarebbero configurate in netta sovrapposizione a professioni già riconosciute dalla legge come confermato anche da diverse sentenze consultabili QUI  e QUI.
 
Il 10 novembre 2021 è stato raggiunto un importante risultato: l’UNI ha chiuso i tavoli per il riconoscimento delle attività di Counselor e di Coach.

Si tratta di un traguardo ottenuto grazie anche a un forte impegno del nostro Ordine, in collaborazione con il CNOP e tutti i Consigli regionali. Oggi, quindi, l'attività di counselor e coach continua a non essere normata e a non rappresentare una professione a sé stante. Ogni attività che si sovrappone a quelle del dottore in tecniche psicologiche (albo B), dello psicologo e dello psicoterapeuta è perseguibile penalmente per "abuso della professione di psicologo".
 
Il contrasto all’esercizio abusivo della professione di psicologo è un impegno costante di questo Ordine. Impegno che portiamo avanti con decisione e rispetto al quale è necessaria una azione e responsabilità condivisa di tutta la comunità professionale (anche in osservanza all’art 21 del Codice Deontologico).

Per segnalarci presunti abusi della professione o attività irregolari in ambito psicologico segui le indicazioni che trovi al link https://www.ordinepsicologier.it/it/segnalazioni

Difendiamo, difendiamoci e non sottovalutiamo.