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Counsellor e coach, chiuso il processo di riconoscimento

Counsellor e coach, chiuso il processo di riconoscimento
Mercoledì 10 novembre è stato raggiunto un importante risultato per la nostra professione e per la tutela dei cittadini.
L'UNI, Ente di Normazione internazionale per la definizione delle nuove professioni non regolamentate, ha infatti chiuso i tavoli per il riconoscimento delle attività di counsellor e di coach.
Si tratta di un traguardo ottenuto grazie anche a un forte impegno del nostro Ordine, in collaborazione con il CNOP e tutti i Consigli regionali, che ha partecipato per primo ai tavoli UNI dal gennaio 2020 ribadendo il concetto che il counselling è una prerogativa degli psicologi.

«L'intervento è stato convinto e costante – spiega la consigliera OPER Carmelina Fierro, che ha partecipato attivamente a tutti i tavoli – e  ha permesso di confutare la validità di ogni argomentazione presentata al Tavolo di Lavoro. È stata un'assidua ricerca e analisi sia di procedure, sia dei contenuti chiaramente sovrapponibili alla nostra professione».

Oggi, quindi, l'attività di counsellor e coach continua a non essere normata e a non rappresentare una professione a sè stante. Ogni attività che si sovrappone a quelle del dottore in tecniche psicologiche (albo b), dello psicologo e dello psicoterapeuta è perseguibile penalmente per "abuso della professione di psicologo".

Confidiamo che sempre più cittadini che erroneamente si affidano a coach e consuellor per percorsi di benessere e di presa in carico di disagi emotivi e relazionali e vogliano essere tutelati possano fare riferimento anche al nostro Ordine attraverso la sezione tutela https://www.ordinepsicologier.it/it/segnalazione-presunte-attivita-irregolari-ambito-psicologico (anche solo per segnalare che si è presentata una denuncia formale o avviato un processo).

Ricordiamo che per effettuare una segnalazione alla Commissione Tutela occorrono testimonianze e prove di un'effettiva prestazione sovrapponibile alle professionalità di dottore in tecniche psicologiche (albo b), psicologo e psicoterapeuta. Ogni caso, ovviamente, va valutato a sé, anche considerando che l'essere in un elenco non significa svolgere concretamente una attività che si traduca in esercizio abusivo di un'altra professione.

Qui la cronistoria dell'impegno del nostro Ordine: https://www.ordinepsicologier.it/it/chiusura-tavolo-uni
Qui, invece, alcuni link di approfondimento:
https://www.ordinepsicologier.it/it/sentenze-casi-esercizio-abusivo-professione
https://www.ordinepsicologier.it/it/abusivismo