Data:

Caso Bibbiano: tuteliamo chi tutela

Caso Bibbiano: tuteliamo chi tutela
Caso Bibbiano, la giustizia si è espressa. Ora tuteliamo chi tutela!

Dopo sei anni di inchieste, titoli sensazionalistici e sentenze emesse ancora prima che fossero state date nelle sedi opportune, psicologi e operatori sociali coinvolti nell’inchiesta “Angeli e Demoni” sul presunto sistema illecito di affidi nel Comune di Bibbiano sono stati assolti.
L’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi dell’Emilia-Romagna accoglie con rispetto questa sentenza che restituisce dignità professionale alle colleghe e ai colleghi, la cui immagine è stata mediaticamente compromessa da una narrazione spesso priva di riscontri. Stravolgendo la loro quotidianità, in modo irrisarcibile. 

Quella di Bibbiano è stata una vicenda che ha segnato profondamente le persone coinvolte, famiglie, bambini, cittadini, e l’intero sistema dei servizi sociali e psicologici. Ha minato la fiducia dei cittadini, facendola crollare, verso i professionisti della salute mentale e della tutela dei minori, ha confuso ipotesi di reato con condanne già emesse.

Il caso di Bibbiano deve farci riflettere sul fatto che l’agire clinico e sociale non può essere giudicato sulla base di clamori mediatici, ma deve essere valutato nelle sedi opportune, nel pieno rispetto dei principi giuridici e deontologici.

Come Ordine, oltre a essere vicini alle colleghe e ai colleghi che hanno vissuto questa drammatica vicenda,  continuiamo a sostenere il valore di una psicologia etica, trasparente, rigorosa e fondata su evidenze. E ribadiamo la necessità di proteggere i professionisti da situazioni che ne minano la credibilità, con ripercussioni gravi sull’intero sistema di tutela delle persone vulnerabili.

Ci uniamo all’appello di molti giuristi e professionisti della salute mentale affinché la comunicazione non sia più sensazionalistica e frettolosa, ma più consapevole dell’impatto che può avere, soprattutto quando si parla di professionisti, di minori e di famiglie.