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Case della Salute, 328 nuove assunzioni!

Case della Salute, 328 nuove assunzioni!
Nei giorni scorsi la Regione Emilia-Romagna ha annunciato importanti investimenti nella psicologia territoriale di base attraverso le Case della Salute, che si chiameranno “Case di comunità”. I fondi investiti saranno circa 23 milioni di euro l'anno (lo stanziamento nazionale è di 20 milioni) e porteranno all’assunzione di 328 psicologhe e psicologi nell’arco dei prossimi quattro anni.

Si tratta di un ottimo e storico risultato nell'ottica del benessere di tutte le cittadine e i cittadini, per il quale abbiamo lavorato assiduamente fin dall'inizio della nostra consiliatura. (Leggi la cronistoria del nostro impegno: https://www.ordinepsicologier.it/it/notizie/402)

Da tempo, infatti, sia attraverso continui colloqui istituzionali - insieme alla vicepresidente OPER Luana Valletta e al tesoriere Mattia Salati- , sia a mezzo stampa, chiedevamo più investimenti sul territorio e finalmente le nostre richieste sono state ascoltate!

Cosa cambierà nel concreto?
  • Saranno rafforzati i servizi di supporto psicologico alla popolazione, specialmente ai più giovani
  • Da settembre, saranno inseriti ulteriori 76 psicologi (2 in ogni distretto sanitario)
  • Nei prossimi anni verranno assunti 328 psicologhe e psicologi nelle 164 Case della  Comunità (Case della Salute) che sorgeranno nella nostra regione entro il 2026
  • Saranno riorganizzate e potenziate le strutture di servizio psicologico
  • Si lavorerà sull'integrazione e qualificazione dei servizi sul territorio (Centri di salute mentale, servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, sportelli di ascolto nelle scuole, consultori familiari)
Leggi il comunicato stampa della Regione

Come Ordine, continueremo a collaborare con le istituzioni con l'obiettivo di promuovere e sostenere la qualità dei servizi in psicologia. Vogliamo una psicologia che in tutti i contesti veda pienamente riconosciuta la propria autonomia come professione, valorizzando il contributo organizzativo e gestionale dei professionisti, e che a partire da questa autonomia sappia costruire reti di collaborazione con tutte le professioni sanitarie. Ringraziamo l’Assessore Donini e la Regione per la sensibilità dimostrata verso i temi di interesse psicologico e ci auguriamo che la collaborazione fra Ordine e Regione prosegua nell'ottica del benessere psicologico di tutte le cittadine e i cittadini.

Perché si parla di psicologo di comunità e non di psicologo di base?
In Emilia-Romagna i servizi di psicologia territoriale di base saranno svolti all'interno delle Case di Comunità (ex Case della Salute), luoghi dove l’assistenza viene condotta attraverso l’azione congiunta di medici di famiglia, pediatri, medici specialisti, infermieri, assistenti sociali, ostetriche, operatori socio-assistenziali, associazioni di pazienti e di volontariato. Sono luoghi dove, oltre a prendere in carico le cronicità, si agisce sulla prevenzione. Lo psicologo di comunità all’interno delle future Case della comunità, nei piani della Regione, è una figura con competenze altamente specialistiche, che lavorerà in stretta connessione con i medici di base, i pediatri di libera scelta e con i servizi di secondo livello (consultori familiari, centri di salute mentale e neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza), che saranno ulteriormente potenziati.